“TU SI ‘NA COSA GRANDE”, IL PULCINELLA REINTERPRETATO DI GAETANO PESCE A NAPOLI

by | Oct 14, 2024 | Adventure | 0 comments

A Napoli in piazza Municipio, tra reazioni contrastanti che vanno dall’ammirazione alla perplessità, fino all’ironia per la sua forma fallica, fino al 19 dicembre 2024 si può vedere l’opera “Tu si ‘na cosa grande”, ultima creazione autografa del designer scomparso recentemente Gaetano Pesce (La Spezia, 1939 – New York, 2024).

La monumentale scultura, alta 12 metri, a cui l’artista stava lavorando da due anni affiancato dalla curatrice Silvana Annicchiarico, nell’ambito del progetto Napoli Contemporanea curato da Vincenzo Trione – progetto dell’amministrazione comunale volto a riqualificare gli spazi urbani della città con interventi di opere d’arte contemporanee di artisti internazionali- rappresenta un omaggio alla città partenopea, carica di simbolismo, sentimento e provocazione.

L’opera è composta da due sculture luminose, una rappresenta Pulcinella stilizzato con un vestito bianco a cui si sovrappone uno variopinto; e l’altra, invece, raffigura due cuori rossi trafitti da una freccia.

Le due sculture dialogano tra loro e vogliono esprimere l’amore di Gaetano Pesce per Napoli, legato alla città per le origini sorrentine della sua famiglia; rappresentano una dichiarazione d’appartenenza all’identità napoletana, una celebrazione della cultura partenopea, della sua arte e della sua filosofia di vita.

Pulcinella è la maschera che incarna l’anima di Napoli capace di essere ironica e tragica, allegra e malinconica allo stesso tempo, simbolo di una città che vive di contraddizioni e, proprio in queste, trova la sua unicità e bellezza; nella sua forma stilizzata, astratta, deformata ed “ermafrodita” l’opera, incarna la poetica dell’artista che ha sempre posto l’attenzione sul mondo femminile, privilegiando l’imperfezione, utilizzando materiali di scarto e rifiutando il concetto di un’estetica perfetta e immutabile, che, per la prima volta, esce dalla dimensione domestica e del design per spingersi nello spazio della piazza e acquisire un respiro monumentale.

Il Pulcinella esce dagli schemi della tradizione e viene reinterpretato e riadattato, potremmo dire che della maschera napoletana è stata rappresentata la sua “parte intima”. Uno degli aspetti più discussi dell’opera è senza ombra di dubbio la sua forma fallica. Tuttavia dietro l’apparente ironia, si cela una riflessione profonda sul significato dell’arte e del suo ruolo nella società.

La forma fallica del Pulcinella, infatti, non è solo una provocazione visiva ma può essere interpretata come un richiamo alla vitalità e alla potenza creativa di Napoli: città che, proprio come l’arte, è capace di affrontare crisi e risollevarsi con le sue forze.

Come Pulcinella, l’opera “Tu si ‘na cosa grande” è destinata a suscitare emozioni forti e contrastanti: nel bene e nel male si sta dibattendo e riflettendo sul suo valore artistico ed è proprio in questa capacità che risiede la sua forza.

Giusy Di Tuccio

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Ecco i tour in cui puoi vedere l’opera di Gaetano Pesce:
Da Piazza del Plebiscito a Spaccanapoli
Metro e Mercati

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